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cronaca di una vita intima

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cronaca di una vita intima

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Cronaca di una convivenza. L’estate senza vacanze

27 giovedì Ago 2015

Posted by ornella_spagnulo in Blog

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Blog, Convivenza, estate, Puglia

Quest’estate verrà ricordata come l’estate senza vacanze. Un cane abbaia giù per strada e ora Daniele si è messo a parlare al telefono con il suo amico per decidere tattiche di gioco improbabili utili a sterminare tutto il resto del mondo in modo che loro due possano trionfare in un videogame… Come se non bastasse la lavastoviglie fa un rumore insopportabile.

Eppure quando ho iniziato a scrivere non volevo lamentarmi.

Comunque, avevamo un grande progetto: un viaggio in Puglia perché lui non la conosce. Piano piano le nostre aspettative di vacanza sono andate ridimensionandosi con l’esaurirsi dei soldi: prima dovevamo andare in un albergo, poi abbiamo optato per un b&b, alla fine ci aspettava un soggiorno in un posto di preti che per 30 euro a persona ti davano colazione e un pasto. Non sembrava male. Ci saremmo potuti girare la Puglia, avremmo fatto un tuffo nella Grotta della poesia – già m’immaginavo le fotografie –, poi avremmo visto Otranto sulle tracce dell’omonimo romanzo di Cotroneo e saremmo passati da Martina Franca in onore di Desiati, che al momento pare stia in Germania. Tappa inevitabile sarebbe stata la mia Taranto, mia e non mia, mia non fino in fondo, e lì finalmente avrei conosciuto la nuova zia, la seconda moglie dello zio Giovanni, detto Gianni. Mio padre aveva già suggerito alcuni ristoranti, certi amici molto simpatici ci aspettavano per un pranzo a casa loro, io stavo cercando gli eventi pugliesi più carini nel mese di settembre…

Cronaca di una convivenza

Dicono che una principessa facesse il bagno in quelle acque e che i poeti andassero lì a guardarla per prendere ispirazione… La Grotta della poesia.

Cronaca di una convivenza

Un frammento del mosaico immenso e misterioso all’interno della cattedrale di Otranto. Adamo ed Eva.

Cronaca di una convivenza

Taranto, dove sono nata.

Poi abbiamo fatto due conti, ci sarei anche riuscita a sopravvivere alla vacanza, ma lui aveva paura di non farcela. E per non prosciugare tutte le risorse le vacanze tanto aspettate saranno dirottate verso la casa al paese dei suoi genitori, dove lui ha amici che conosce da quando è piccolo e io non so con chi parlare, esclusi gli alberi e i gatti.

Sotto sotto sono contenta, perché covo una stupida superstizione: che la mia regione natale mi porti sfortuna. La vacanza pugliese infatti era stata oggetto di dibattiti e ripensamenti, però mi sarei messa da parte volentieri di fronte al suo desiderio e alla fine, stuperstizione o no, mi sarebbe piaciuto ritornare.

Ah, dimenticavo: abbiamo fatto un weekend a Sperlonga, ma per dirla tutta abbiamo soggiornato a Lenola, che costava di meno. Siamo stati in spiaggia per circa due ore. E a cena abbiamo mangiato così bene che poi ho vomitato.

Ma il mondo sta ricominciando! Non c’è dubbio: è settembre! Tutti riiniziano a lavorare!

Io riesco solo a pensare a quanto avrò da studiare e spero di fare in tempo per la consegna della tesi di dottorato. Questo è l’ultimo anno.

Ornella Spagnulo

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Il blog Cronaca di una vita intima è in ferie

15 mercoledì Lug 2015

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario

≈ 9 commenti

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Blog, Poesie, Scrittori

Il blog Cronaca di una vita intima, che ormai ha una sua vita autonoma al di là della blogger, da domani sarà ufficialmente in ferie fino al 16 agosto!

Dove andrà? Magari in America Latina: Perù, Chile, oppure in India, per una vacanza all’insegna della spiritualità e della consapevolezza. O nella vicina Olanda, ricca d’arte, o in Francia, la terra del romanticismo. (Credo sia evidente, a questo punto, che la blogger non va da nessuna parte, almeno fino a settembre).

Se siete passati da qui per caso, quindi, anche voi esuli esistenziali senza vacanze, o siete lettori e lettrici abituali, ecco per voi una selezione dei post pubblicati durante questo anno scolastico già finito, che vorrei ricordare.

blog cronaca di una vita intimaLibriamoci a Roma. Come è andata. Qui tiro le somme sulla mia esperienza di lettura in I, II, III media.

Recensione a The Wall sul blog The Obsidian Mirror. Un estratto dalla bella recensione fatta da un blogger a The Wall.

Blog in ferieCasa Moravia. Racconto autobiografico ispirato alla visita dell’appartamento dello scrittore, lungotevere della Vittoria 1.

La stanza di Elsa Morante alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. L’allestimento con gli arredi di via dell’Oca 27.

case degli scrittori

Era il 21 marzo 2015 e Alda Merini avrebbe compiuto 84 anni. Resoconto dell’evento su Alda Merini da Mangiaparole il 21 marzo.

Cronaca di una convivenza. Sarebbe facilissimo. Un aggiornamento che fa parte dei racconti Cronaca di una convivenza.

E…

Ornella Spagnulo recensioni
L'avvio e la perdizione

L’avvio e la perdizione, presentazione a Roma il 30 maggio alle 17. La prima presentazione dell’Avvio e la perdizione. Come scordarla?

L’avvio e la perdizione. Reading. Qui si può ascoltare la canzone Aurora boreale, basata sull’omonima poesia (musiche di Giuseppe Dolce, parole di Ornella Spagnulo).

Buone vacanze

Ornella Spagnulo

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Sola come – L’avvio e la perdizione

11 sabato Lug 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

≈ 2 commenti

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Blog, Libri, Poesia

Sola come

Sola come
un pezzo di pane,
come una bambola,
un piatto da mangiare.

Dimenticata
come un refuso,
come un albero,
un gesto inconcluso.

Indaffarata
come la rugiada
che si posa perché
non ha altro da fare.

Stanca di amare
come chi non ha amato
e si trova deluso
se il suo inganno è fallito.

Cieca all’affetto
come un difetto
che continua a ferire
l’affetto altrui.

Sola è chi merita di essere sola?

Come un barbone, come un malato,
come una strega malata d’amore,
come un vampiro, come un bambino,
come una suora e un assassino.

blog letterari
blog letterari
blog letterari

Dalla raccolta L’avvio e la perdizione di Ornella Spagnulo, Sillabe di Sale, 2015.

Potete leggere qui una mia lettera delirante ai lettori, pubblicata dal blog Anima di carta, che ha animato un certo dibattito i giorni scorsi.

Il libro L’avvio e la perdizione è disponibile sul sito dell’editore (sembra che della prima edizione al momento siano rimaste solo 3 copie).

Ornella

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Una poesia sulla rivoluzione dalla raccolta L’avvio e la perdizione

26 venerdì Giu 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Blog, Ornella Spagnulo, Poesia, rivoluzione

Un magone dentro

Avevo un magone dentro
si è defilato prendendo il bus:
era il numero 1800,
uno di troppo
nella mia memoria,
che segna e che sogna
la Rivoluzione francese
e russa,
i moti dei carbonari
e la Comune proletaria.

A che ora è suonata la tua sveglia stamani? 

La mia è ferma all’età del paleolitico
in questo 2015 scarlatto.

Ornella Spagnulo

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Poesia l'avvio e la perdizione un magone

Gli ideali in passato per un periodo mi hanno ingabbiato. Ma la libertà dagli ideali (e non degli ideali) può risultare (cinicamente) un traguardo inaspettato.

Sconto per i lettori del blog: scrivetemi a ornella82@msn.com e vi invierò un codice da inserire nel sito dell’editore, www.sillabedisale.it, per ottenere una riduzione del 15% sul prezzo del libro.

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Corso estivo di scrittura creativa a Roma

16 martedì Giu 2015

Posted by ornella_spagnulo in Eventi culturali Roma

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Blog, eventi Roma, Scrittura, Scrittura creativa

Corso estivo di scrittura creativa a Roma

Il Palco delle Valli di Roma organizza un corso di scrittura creativa nei mesi di giugno e luglio.

Martedì prossimo 23 giugno alle 19:30 ci sarà la presentazione del corso in via Valsavaranche 87 (a un quarto d’ora a piedi dalla fermata Conca d’Oro, metro B).

Parleremo di ispirazione, di racconti, di stile, di come si crea e si gestisce un blog e di come orientarsi nel mercato editoriale.

(L’insegnante, cioè io, è a sua volta reduce di un lungo corso di scrittura creativa: la Luiss Writing School, un master di due anni).

Per informazioni: telefono 333.9175717 – email info@ilpalcodellevalli.com.

Corso estivo scrittura creativa Roma

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Il Maggio degli Ebook – Diamo voce agli autori emergenti!

12 martedì Mag 2015

Posted by ornella_spagnulo in Blog

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Blog, ebook, Maggio degli ebook

maggio ebook

Anch’io aderisco all’iniziativa Il Maggio degli ebook, creata da Nativi Digitali Edizioni! Il progetto vuole promuovere autori emergenti che hanno pubblicato o autopubblicato libri digitali. I blogger che hanno aderito si sono presi l’impegno di “pubblicizzare” alcuni ebook assegnati dai Nativi nel mese di maggio.

Il Maggio degli ebook promuove in questo modo la collaborazione tra blogger, scrittori e lettori.

Questi sono i 3 ebook che mi sono toccati in sorte:

1)maggio ebook

Titolo: Phoenix – Operazione Parrot 

Autore: Francesca Rossini

Editore: Lettere Animate

Genere: Thriller

Prezzo: 1,99

Link su Amazon: http://www.amazon.it/Phoenix-Operazione-Parrot-Francesca-Rossini-ebook/dp/B00Q3NZWAG/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1418410475&sr=1-1&keywords=phoenix

Sinossi:

1983. Un affascinante ed enigmatico agente dell’intelligence americana: Clay Nathan Hobbs, nome in codice Blue Shadow, coinvolge l’infermiera Leila Lane in una rocambolesca avventura in Europa sulle tracce di un agente del kgb, Egor Vinogradov, che ha un grosso conto in sospeso con lui. La comparsa in scena di una terza donna, l’agente segreto Rebecca Doyle, complicherà rapporti tra i protagonisti. Il terzetto dovrà tenere a bada i sentimenti per sventare un complotto ideato dallo spionaggio sovietico e la minaccia di conflitto atomico.

Breve biografia dell’autore: Francesca Rossini è un’insegnante di scuola primaria, vive a Manziana, piccolo paese nel verde della provincia romana. Ha pubblicato in ebook, con Nativi Digitali Edizioni, un racconto che fa parte dell’antologia Storie d’estate. Avida lettrice, appassionata di romanzi di azione e di avventura, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura e per il disegno, scrivendo racconti su varie piattaforme telematiche e fiabe illustrate per i suoi alunni. Phoenix- Operazione Parrot di Lettere Animate è il suo romanzo d’esordio.

2)

maggio ebook

Titolo: Sono uno scrittore ma nessuno mi crede

Autore: Silvia Pillin

Editore : Zandegù

Genere: Manuale

Lunghezza: 48 pagine

Prezzo: 4,99

Link su Amazon: http://www.amazon.fr/Sono-uno-scrittore-nessuno-crede-ebook/dp/B00CP3HZGM/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1429258225&sr=8-1&keywords=sono+uno+scrittore+ma+nessuno+mi+crede

Pagina di presentazione del libro sul sito: http://www.zandegu.it/prodotto/sono-uno-scrittore-ma-nessuno-mi-crede-silvia-pillin/

Sinossi:

Il libro è una sorta di manuale con dei consigli su come costruire un romanzo e presentarsi ad una casa editrice. È un testo che risce a fare due cose: motiva a scrivere e dà agli esordienti dei buoni consigli per addentrarsi nella selva oscura del mondo editoriale. Complementano il tutto una serie di buoni consigli di lettura, libri in cui vari autori raccontano le loro abitudini (e tic) relativi alla scrittura.

Breve biografia dell’autore: Silvia Pillin è dell’82, è nata a Pordenone. Laureata in lettere moderne, ha collaborato con diverse case editrici per la revisione di testi e manoscritti e ha poi raccolto le sue esperienze in questo manuale edito da Zandegù.

3) maggio ebook
Titolo: Dieci Estati

Autrice: Giulia Menegatti

Prezzo: 0,99

Genere: romanzo di formazione, rosa

Lunghezza: 60 pagine

Link per l’acquisto: http://www.natividigitaliedizioni.it/prodotto/dieci-estati/

Sinossi:

Dieci Estati è la storia di Viola attraverso le dieci estati più significative della sua vita, dall’infanzia all’età adulta. In questo percorso di formazione e di educazione affettiva, Viola tornerà spesso, non solo coi ricordi, alla casa al mare dove ha trascorso le sue estati da adolescente e dove ha conosciuto Riccardo, il suo primo amore. Riuscirà a superare la nostalgia e a farsi finalmente capire dagli altri e da se stessa? Vincitore tra gli oltre ottanta racconti partecipanti al concorso “Storie d’Estate” sulla community di scrittori The Incipit, Dieci Estati è stato rivisitato e ampliato nella forma di romanzo breve.

Breve biografia dell’autore: Giulia vive a Bologna dove lavora come programmatrice. Ama leggere, scrivere, scattare fotografie, ascoltare musica, fare lunghe passeggiate con i suoi Cavalier King Charles Spaniel e tenersi informata sulle novità nel mondo di Internet e sulle potenzialità che offre il web 2.0. Dei diversi racconti scritti sulla piattaforma The Incipit, ha pubblicato anche The day we died e Under different stars.

maggio ebook

Qui trovate il Calendario con tutti i blog partecipanti e le presentazioni. L’hashtag è #ilmaggiodegliebook.

emily dickinsonPersonalmente credo che, tra tanti ebook autopubblicati o pubblicati con spese minime a carico di piccoli editori, possano esistere perle rare. Esistono libri che valgono. E non è la carta a conferire qualità ai libri (anche se amo la carta perché mi permette un rapporto più viscerale con le mie letture). 

Ornella Spagnulo

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The Wall di Ornella Spagnulo su Booklosophy

11 lunedì Mag 2015

Posted by ornella_spagnulo in Ebook

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Blog, Pink Floyd, recensione, the wall ornella spagnulo

The-wall-spagnulo

Vi segnalo la breve recensione di Antonina Dattola al mio The Wall sul blog Booklosophy, che ringrazio, prendendo in prestito la simpatica fotografia.

Quanti muri non riusciamo ad abbattere durante il corso della nostra vita? La nostra cara autrice cerca, attraverso un racconto introspettivo e la musica dei Pink Floyd, di indicarcene alcuni.(…) La paura del confronto e di non essere accettati pongono le fondamenta per costruire fortezze invalicabili e indistruttibili che ci impediscono di interagire con gli altri. Ma siamo davvero sicuri che siano gli altri a stabilire quanto resistenti debbano essere questi muri? (…) Concludendo con le parole dell’autrice: ‘Io credevo che una volta distrutto il muro sarebbe scomparso tutto. Invece resta, nella cenere, come nella parte più antica di me.’

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Cronaca di una convivenza. Sveglia alle 6:30

22 mercoledì Apr 2015

Posted by ornella_spagnulo in Cronaca di una convivenza

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Blog, Convivenza, leggere

Sveglia alle 6 e 30, una sveglia spontanea e quasi simultanea. Risvegliarsi con i baci permette di non soccombere durante la giornata, ma tirare avanti, dritto. Una doccia veloce, compresi i capelli che ormai sono molto lunghi, e poi via, all’università, la seconda università, quella del dottorato. Un’ora e mezzo. Metropolitana, linea B, linea A, in metropolitana almeno leggo, ora sono alle prese con una biografia di Teresa d’Avila, santa protettrice degli scrittori, su cui anni fa, di ritorno dalla Spagna, ho scritto qualcosa in The Wall.cronaca di una convivenza

La visita ad Avila fu molto emozionante per me e a distanza di tempo mi trovo ad approfondire conoscenze trasmesse con velocità – ma riuscendo comunque a destare interesse e attenzione – da una professoressa di letteratura spagnola della Complutense. Ricordo ancora quando ci disse: “Ragazzi, non so voi, ma io ho questo problema: quando leggo non riesco a immaginare visivamente, resto solo sulle parole” e per la prima volta capii di non essere l’unica con la fissazione dello stile, delle “parole”, e capii che probabilmente la “normalità” era leggere immaginando tutte le cose descritte, ma la mia lettura è la mia, e non è solo mia, e la difendo. Per me sono importanti quelle parole.

La Spagna è un capitolo che si sta riaprendo grazie alla tesi di dottorato, che adesso mi chiama a ricordare Madrid, a rileggere e approfondire la letteratura spagnola… Dove eravamo rimasti? Ah sì, in metropolitana. Scena buffissima: due suore stanno lì  in piedi, sempre insieme stanno le suore, non le vedi quasi mai parlare con qualcun altro… Insomma leggo da questo libro che in copertina ha un ritratto di Teresa d’Avila e mi chiedo: chissà cosa pensano se mi vedono in quest’istante, chissà se parlassi loro della convivenza, chissà perché hanno scelto di non amare un uomo anche sulla terra… se è una scelta. Ma mentre mi chiedo tutto questo, nell’arco di pochi minuti scendono e mi lasciano sola.

Scendo dalla metro anch’io, prendo il bus (il 20, in mezzo ai campi) e arrivo a Tor Vergata. Il professore, per mia fortuna, è lì con la porta aperta solo, non c’è la fila, e mi dice di entrare. Parliamo di Paolo Di Paolo, di Alda Merini e poi firma quel foglio. A volte le firme sono occasioni per dialoghi-nutrimento: i miracolosi vantaggi della burocrazia! Busso nello studio dove c’è la segretaria-amica, ma trovo chiuso, e non trovo neanche il mio tutor. Scoraggiatissima per la solitudine, vado al bar e mi prendo un decaffeinato (è brutto andare nei posti pensando di incontrare e praticare l’arte della chiacchiera e chiudere troppo presto la magia degli scambi).

cronaca di una convivenza

Torno senza aprire il libro, ma rapita da un’email che mi propone di collaborare con una rivista su un tema nuovo, da cui mi sento attratta. Cerco già le prime informazioni online. Torno a casa e mi dedico a quella recensione iniziata tempo fa, che è finita ma vorrei, a forza di limature, rendere perfetta. Mangio una minestra toscana che mi ha dato mia madre qualche giorno fa, decongelata, ho dovuto solo riscaldarla aggiungendo dell’acqua. Arriva Lucia, la signora che ogni tanto mi aiuta a casa e facciamo il cambio di stagione. cronaca di una convivenzaScopro nuovi-vecchi vestiti e mi sento rinnovata e pronta per la primavera (se non fosse per l’allergia…). Ora ho fame, mi mangerò una mela e casa è ancora in disordine, e la recensione è ancora imperfetta.

(Fra l’altro, ho sonno).

Ornella Spagnulo

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Un anno di Facebook. Duemilaquattordici

03 venerdì Apr 2015

Posted by ornella_spagnulo in Ebook

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Tag

Blog, ebook, facebook

Drogati di Facebook o assenteisti?

Un anno di facebook

Adolescenti in cerca di informazioni o lavoratori che utilizzano i Social Network?

Un anno di Facebook

Un anno di Facebook. Duemilaquattordici è un ebook di Raffaele Cirullo e Ornella Spagnulo che si trova nei principali store online, da Amazon a Bookrepublic.

Un anno di FacebookTutto è nato dal blog sulle nuove tecnologie cirullo.it, che ha fornito contenuti aggiornati su Facebook lungo il 2014. Ornella Spagnulo, blogger, autrice di racconti e dottoranda di ricerca in Italianistica, ha costruito delle storie con dei personaggi. Ed ecco Un anno di Facebook. Duemilaquattordici, l’ebook. 

Un anno di Facebook

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Era il 21 marzo 2015 e Alda Merini avrebbe compiuto 84 anni

22 domenica Mar 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

Alda Merini, Blog, eventi Roma, Poesia

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Alda Merini lettere e poesie

Alda Merini. Lettere e poesie, il 21 marzo 2015, ha visto l’alternarsi di quattro interventi sulla poetessa milanese da Mangiaparole, grazie a Ornella Spagnulo, dottoranda di ricerca in Italianistica all’università di Tor Vergata, Lorenzo Masetti, vicedirettore della rivista culturale L’Eco del Nulla e responsabile della sua sezione letteraria, Maria Antonietta Dicorato, psichiatra membro dell’Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini, che ha conosciuto personalmente la poetessa, e Francesca Romana Mancino, vincitrice del premio nazionale di poesia Diana Nemorensis.

È stato un omaggio ad Alda Merini, il giorno in cui la poetessa avrebbe compiuto 84 anni. E l’inizio della primavera coincide già dal 2000 anche con la Giornata mondiale della poesia: la commemorazione di Alda Merini si allinea perfettamente con questa ricorrenza.

Ornella Spagnulo, per cominciare, ha ricordato l’esordio della poetessa, la fortunata frequentazione del salotto letterario di Giacinto Spagnoletti da adolescente, dove conobbe Manganelli, le prime pubblicazioni e la volontà di emergere, ancora più forte e ambiziosa dopo l’esperienza dei ricoveri. Lorenzo Masetti ha accostato l’opera di Alda Merini a quella di Dino Campana, soffermandosi sulla definizione di orfismo. La poetessa dimostrò esplicitamente l’intenzione di richiamarsi a Campana. Maria Antonietta Dicorato è intervenuta raccontando il coinvolgimento di Alda Merini nella raccolta di interviste a degenti dell’ex ospedale psichiatrico di Sondrio, Nero come il sole: la poetessa ne scrisse la prefazione.

Alda Merini. Lettere e poesie

Nero come il sole. Interviste. Con la prefazione di Alda Merini. Editore: L’Officina del Libro.

Francesca Romana Mancino ha letto alcune liriche molto gioiose di Alda Merini e, in chiusura, una sua poesia inedita dedicata proprio al nostro grande aedo del Novecento (Merini amava dettare le sue poesie a voce, al telefono). L’evento si è concluso con una nota di ironia grazie a un aneddoto descritto da Marco Limiti di Mangiaparole: anche lui ha conosciuto la poetessa. Dopo avere ricevuto un piccolo scarabocchio su un libro al posto di una dedica, riuscì a ottenere finalmente una lunga dedica da lei grazie a un consiglio: doveva dirle che era veramente una “bella signora”.

alda_merini lettere e poesie

La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie a: Salento in Progress, Arcadia Lecce, Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini e Associazione culturale L’Eco del Nulla, in collaborazione con Ornella Spagnulo.

Alda Merini. Lettere e poesie

Grazie a Mangiaparole!

Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini
Grazie ad Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini e alle loro belle attività
Alda Merini. Lettere e poesie
Evviva l’Eco del Nulla, una grande rivista!
Alda Merini. Lettere e poesie
Un grande grazie all’Associazione Arcadia Lecce.
Alda Merini. Lettere e poesie
Grazie a Salento in Progress e a Valentino Loforese, il suo presidente.

Ornella Spagnulo

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Cronaca di una convivenza. Quando non si lavora, è sempre sabato

14 sabato Mar 2015

Posted by ornella_spagnulo in Cronaca di una convivenza

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Tag

Blog, Casa, Convivenza, sabato

Prenotare la pizza entro il pomeriggio, perché sennò ce la portano alle 22: questo significa il sabato. Il sabato significa riposo assoluto per gli ebrei, mentre i cristiani lavorano anche di domenica. Io mi vorrei riposare un po’, ma che cos’è il riposo? Anche scrivere è un’attività lavorativa? Anche andare con la mente da tutte le parti e registrarne i movimenti?

Non so, certo è che per questo weekend cercherò di non fare niente. La casa, però, ha bisogno di una sistemata, i panni asciutti – alcuni da una settimana, altri da due giorni – vorrebbero essere stirati e forse invitiamo qualcuno a cena stasera, o no, non si sa.

Il fatto è che a non fare niente non si sa niente, e a non sapere niente non si ha un appiglio.

Ieri sera mi sono divertita tanto, fino a mezzanotte e mezza, poi mi è venuto sonno. Abbiamo cenato con gli amici di Daniele per festeggiare la laurea di un ingegnere. Ero seduta vicino a Daniele da una parte, e alle ragazze dall’altra. Locale molto accogliente e romanaccio – la Birreria Peroni -, ma tagliatelle scotte. Non volevo dirlo, per non inchinarmi, come spesso faccio, alla dea Lamentela, però oggettivamente lo erano. Tutti i critici onesti sono a volte lamentosi. Per il resto, sono stata bene. Maria e Claudio ci hanno portato due pensierini dall’Australia e dalla Nuova Zelanda: un bel bicchiere e un boomerang con la calamita. boomerangTornando a casa, ieri notte (o stamattina), ripensavo alla filosofia del boomerang, pensavo che avrei potuto scrivere qualcosa a riguardo, in un romanzo. Oppure chiamare un romanzo: Boomerang. Intanto, però, sto ancora correggendo per la centesima volta sempre lo stesso scritto. Quello che sarebbe dovuto uscire a gennaio, ma l’editore ha avuto problemi con la distribuzione, quindi sarebbe dovuto uscire la prossima estate, poi io gli ho raccontato di aver ricevuto una proposta da un altro e lui, secco: “Fatti pubblicare da qualcun altro, allora, io non lavoro per gli altri editori”. Eppure quel giorno non era né sabato, né domenica.

Sabato prossimo sarà dedicato alla memoria di Alda Merini – 21 marzo 2015, da Mangiaparole. Giovedì invece leggerò un paio di mie poesie alla Casa delle Letterature, per la Giornata mondiale della poesia. http://www.casadelleletterature.it/online/giovedi-19-marzo-2015-ore-18-00-in-occasione-della-giornata-mondiale-della-poesiaNominare i prossimi lavori è già lavoro? Non lo so, ma intanto sono in pigiama e sono le cinque. Direi che già dall’abbigliamento si possa affermare che mi sto riposando.

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Cronaca di una convivenza. Intellettualismo versus spontaneità

06 venerdì Mar 2015

Posted by ornella_spagnulo in Cronaca di una convivenza

≈ 8 commenti

Tag

Blog, Convivenza, Scrivere

Blog scrivere

Chiederei ai lettori del mio blog una petizione per motivarmi a continuare l’avventura del blog o dissuadermi. Quando ho iniziato non ero io, avevo deciso di scrivere sotto falso nome per non dover rendere conto a nessuno di quanto raccontavo della mia vita. L’esigenza di farmi leggere da più persone mi ha poi portato a firmarmi e così chi mi conosce, ogni tanto, sbircia i fatti della mia vita. Ma non è questo che mi dà fastidio: è che non sento più una spinta forte. Il dottorato mi ingloba, fortunatamente, e nello stesso tempo ho quasi paura che qualche esperto possa leggere queste righe, scritte senza alcun intellettualismo ma spontaneamente, con un organo che quando smette di battere è la fine – o l’inizio di qualcos’altro.

E in tutto questo, la contraddizione è che proprio il post che sto scrivendo è nato da un’esigenza urgente, che mi ha imposto di rinunciare a 10 minuti di operatività per poter condividere quello che brulica sotto.

Varie e interessanti novità si affacciano nella mia vita e la reputazione sembra il requisito più importante. Perciò sappiate che scrivo anche cose concettuali, che si ispirano a scrittori scomparsi o hanno tutto un piano macchinoso dietro, più filosofico di questa Cronaca di una convivenza. Sapere però che le sue pagine lievitano quando riapro il blog, mi fa sentire al sicuro, come se qualcosa crescesse insieme a me. Qualcosa che è me.

Ornella Spagnulo

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Fiera della piccola e media editoria. Resoconto di una blogger

06 sabato Dic 2014

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario

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Blog, Blog Letterario, Editor, Scrittura

Fiera piccola e media editoria

Il pass e Virginia Woolf.

 

Daniele è via da 3 giorni per lavoro e qui è anarchia totale. Un po’ di equilibrio mi serve. In questo periodo per fortuna c’è la Fiera della piccola e media editoria a Roma – Più libri più liberi –. Ieri e avant’ieri ci sono stata, ho l’ingresso gratuito, ho rincorso workshop e altri incontri in qualche modo ‘formativi’: un resoconto di Cepell sullo stato della lettura nelle scuole, il self publishing (pro e contro, pro), il mercato della piccola e media editoria, la presentazione di un romanzo appena uscito di una piccola casa editrice, un workshop su come far trovare i libri online, uno su come costruire un sito con l’e-commerce (perché l’ho seguito? un mistero!), finalmente la presentazione della rivista Orlando Esplorazioni e abbiamo finito.

Fiera piccola e media editoria

L’editore Giulio Perrone e lo scrittore Paolo Di Paolo.

Ho mancato di sicuro altrettanti appuntamenti degni di attenzione, ma già questi sette incontri mi hanno regalato tante suggestioni e non è per retorica che lo scrivo (va bene, mi costringo a un po’ di ottimismo in più in virtù del decalogo della buona blogger: bisogna essere sempre un po’ positive! Almeno per contrastare questa solitudine dozzinale e nostalgia in cui sono piombata da quando il mio compagno è dovuto andare in Namibia per lavoro. Ci rimarrà fino al 19, i miei nervi sono tenuti a sopportare la lontananza e anche l’immenso vuoto di questa casa, libera, purtroppo, perfino dagli inquilini che stanno dall’altra parte del muro, e che almeno mi darebbero un senso di quiete, di presenza).

Torniamo a Più libri più liberi e diciamo che questo titolo forse è molto ottimista, troppo. Il solito retaggio culturale che associa la cultura alla libertà, libertà da chi? da cosa? e perché? non saprei. Anche oggi scrivo tardissimo, sono quasi le 23 e non ho sentito Daniele, per questo il mio umore è così labile, creativo. Ci siamo solo scritti qualche messaggio. Prima che partisse, ero contenta di potermi dedicare full time alla fiera dei libri romana, felice di dedicare più tempo agli amici, a me, libera di poter cucinare anche le verdure e di dormire senza essere costretta a mettere i tappi alle orecchie, perché Daniele russa. Eppure, questi vantaggi si sono dileguati in meno di 3 giorni. Il tempo di Gesù per resuscitare, io l’ho impiegato per scivolare in un baratro infernale. Ma la fiera mi sta salvando! Più libri più liberi, è giusto, in fin dei conti. Più libri hai più sei libero di leggere, meno libri hai meno puoi leggere, più tristezza, al limite ti puoi sempre andare a infognare in una biblioteca pubblica, dove ti fanno leggere, leggere, leggere ma poi i libri non te li puoi portare a casa, non sono tuoi e per costruirti una biblioteca personale non hai niente altro da fare che comprarli. Almeno per il gusto di poterli sottolineare! Un vantaggio inesprimibile, quasi pari a quello di piegare le orecchie delle pagine migliori e di annotare parole di getto.

Durante le affollate ore della fiera ho potuto 1) salutare un grandissimo scrittore e sapere per quale motivo si è cancellato da Facebook (per qualche ragione strana, la sua assenza mi pesava molto), 2) salutare una brava editor che ha un carattere meraviglioso, per quello che conosco di lei, 3) rivedere un caro amico, che nel frattempo è diventato editore, ma che non è l’editore del romanzo in pubblicazione per intenderci (ah, uscita prevista: fine gennaio) e raccontarci tante tante cose che sanno di vita, di sincerità e ammirazione, citando naturalmente, durante l’incontro, la canzone “Incontro” di Guccini, 4) incontrare per caso un’amica che non vedevo dai tempi della laurea triennale alla Sapienza, per poterci dire cosa abbiamo fatto nel frattempo e cosa stiamo cercando ora, 5) conoscere una simpatica ragazza che ha collaborato nello stesso sito dove ho scritto anch’io per un bel po’ di tempo e che ho visto crescere (ci siamo inevitabilmente lamentate per le condizioni di chi lavora nel campo della cultura in Italia, scambiandoci i contatti), 6) rivedere un vecchissimo amico a uno stand, un architetto, e chiedersi che cosa ci facesse seduto dietro a uno stand, per scoprire che si è fidanzato con una editor, e che è rimasto architetto, 7) essere additata davanti a una cinquantina di persone come una specie di nerd (questo è accaduto durante il workshop su come trovare i libri online), 8) incontrare una persona che ha creduto in me quando scrivevo sul sito di cui sopra, curando un blog con i miei racconti. Lui era il mio editor e ora è dottorando di ricerca: si è a quanto pare consacrato alla critica letteraria.

Non ho altre suggestioni da raccontare, è troppo tardi e questo post è troppo lungo per essere letto da qualcuno fino alla fine. Forse uno o due lo leggeranno fino alla fine? Daniele? Forse no… lo scoprirò nei prossimi giorni dalla lettura delle statistiche, se nessuna verrà dall’Africa non mi avrà letto, pazienza, non chiedo attenzioni come una bambina. La domanda ora è: quando finirà la fiera Più libri più liberi, che farò?

Ornella Spagnulo

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Cronaca di una convivenza. Il bilancio di un anno e i soliti stivali

23 domenica Nov 2014

Posted by ornella_spagnulo in Blog, Cronaca di una convivenza

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Blog, Casa, Convivenza, Vicini

blog letterariAvevo interrotto di nuovo l’aggiornamento di questo status continuo di relazione, casa, persona, perché il tempo non mi bastava per fare tutto, in particolare c’è stato il passaggio ufficiale dal primo al secondo anno che, al di là di una cerimonia accademica a cui poi non me la sono sentita di andare (c’era tutto un complicato sistema di assegnamento dei posti e se non arrivavi in tempo eri costretta a seguire l’evento da una stanza attigua con la proiezione del video), c’era, in soldoni, da consegnare la prima parte della tesi. Il primo anno del dottorato se n’è andato come rincorso da una strega su una scopa. Se scelgo di dire la verità, l’altr’anno non è stato un grande anno, per me. Ero rintronata, letargica, in sovrappeso. Ma quest’anno sembra partito meglio. Sono attiva, meno letargica, meno in sovrappeso. Cerco di rinunciare ai carboidrati e soprattutto evito di cucinare le torte. Anche Daniele è dimagrito. Ieri mi ha detto, stupito e illuminato: “Mi sembra che stiamo mangiando poco”. Nel weekend, però, trasgrediamo di più, e ora c’è l’invito a casa dei miei genitori, ora c’è l’invito dai suoi, alla fine se non si mangia la pasta si mangia qualcos’altro, un dolce, una buona schifezza, e così le tossiche particelle che trasportano i grassi e le calorie si depositano, e per noi che non corriamo e che non facciamo sport, non ci sono moltissimi modi di eliminarle.

Oggi ho fatto un’azione poco ortodossa. Due anni fa ho raccontato in questo blog di come una delle nostre due porte vicine fosse solita occupare parte della scalinata con un suo paio di stivali. Due anni fa, presa da un impeto di ribellione, una volta avevo spostato gli stivali da una parte della scala all’altra parte della scala. Risultato: nessuno, però mi ero divertita. Oggi, tornando piena da casa di mamma e papà, per fortuna a piedi, e memore di quando, mia madre, sempre molto tempo fa (oggi sono in vena di reminiscenze), mi disse: “Che maleducazione lasciare gli stivali sul pianerottolo!”, riferendosi evidentemente a una delle vicine, ho pensato a un piano, e l’ho anche messo in pratica. Ho preso un mio paio di scarpe da ginnastica rosse e le ho messe vicino agli stivali, sullo scalino. Poi mi ha chiamato Daniele, che era andato a pranzo da un amico a Centocelle, e ovviamente gli ho confessato la marachella. “Cos’hai fatto? Toglile subito!”, io ero in pigiama perché stavo facendo la siesta e ho replicato: “Dopo lo farò”. Rientrando, ha riportato le mie scarpette da ginnastica a casa. E penso che crescendo, un certo impeto anarchico non me lo toglierà nessuno.

cronaca di una convivenza

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