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cronaca di una vita intima

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cronaca di una vita intima

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Cronaca di una convivenza. Email indesiderate

16 lunedì Feb 2015

Posted by ornella_spagnulo in Cronaca di una convivenza

≈ 4 commenti

Tag

Amore, Convivenza, Email indesiderate, San Valentino

Email blog

Cancello l’ultima email indesiderata della giornata, non si trattava in realtà di un’email non desiderata ma di una (e)lettera che ha deluso le mie aspettative. Tutte le lettere sono potenzialmente interessanti, perché con la scrittura si comunica più verità (quando si comunica) rispetto alle normali parole, quelle che volano.

Nel forno, le melanzane cuociono da 5 minuti, giusto da quando una ragazza che voleva vedere l’altra parte della casa se n’è andata. Sarà difficile affittare quella zona di casa fino a che sulla parete in alto resterà una macchia di muffa. L’amministratore ha scritto che manderà presto qualcuno.

Per San Valentino piccoli litigi di una bambina viziata che pretende che a ogni festa comandata il mondo si fermi e giri intorno a lei, intorno a me magari (svelato l’arcano). Daniele ha dormito tutto il giorno e mi sentivo veramente molto arrabbiata, anche perché alcuni giorni prima un’amica single mi aveva chiesto: che farete a San Valentino? E io: di solito non facciamo niente, solo una cena più carina. Ma quella domanda ha poi suscitato in me profonde aspettative: in effetti per un anno potremmo fare qualcosa di diverso, e ho cercato tra le email, quelle indesiderate, le proposte di X Eventi per San Valentino. Costavano tutte un’enormità, o almeno il costo di una cena.

Così niente, mi sono svegliata tardi, era sabato e già appena sveglia mi giravano le scatole perché lui non mi aveva svegliato. Era uscito per aiutare un suo amico a comprare una macchina. Chissà se non l’hanno scambiati per due gay. Poi è tornato a casa e non mi ha portato nemmeno una rosa. In compenso abbiamo mangiato i cioccolatini che avevo comprato alla fiera del cioccolato, tre piccoli quadrati, con le scritte: Ti amo – amore – mio. Non mi ricordo se ho mangiato amore o ti amo, ma mio l’abbiamo diviso. Ho pensato che fosse un bel simbolo dividersi mio a metà col coltello. Poi, il sonno fino all’ora di cena, può capitare, eh, ma a San Valentino!

La mattina dopo ci siamo svegliati tutti e due a un orario decente e siamo andati a pranzo dai miei genitori a piedi. Un grande evento: di solito prendiamo la macchina. C’è stata qualche piccola discussione relativa al numero di uova utilizzate da mamma per la torta ed è stata superata anche grazie alla mediazione di mio padre, mentre Daniele mi stava affossando: ma ti sei mangiata la pizza con la Nutella ieri sera e ora te la prendi per quattro uova!

L’amore è un’email che qualche giorno sembra meravigliosa e qualche altro non riesci a capire. Ma non è mai un’email indesiderata.

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L'amore è un'email che qualche giorno sembra meravigliosa e qualche altro non riesci a capire. Ma non è mai un'email indesiderata

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Cronaca di una convivenza e il conto a rovescio della convalescenza

25 giovedì Set 2014

Posted by ornella_spagnulo in Cronaca di una convivenza

≈ 1 Commento

Tag

Amore, Casa, Convivenza, Roma

Il resoconto giornaliero nei tempi di malattia o convalescenza è quasi sempre uguale, si va di sottrazione. Un giorno in meno, un giorno in meno, dalla mattina a quando è buio, la fortuna è che ogni giorno è uno in meno. Al caro Hemingway, che consigliava di scrivere con sincerità: posso raccontare ai miei lettori quello che ha appena detto l’avvocato, cioè che ci farà sapere presto per i soldi dello scorso incidente? E che a me questa somma, incidente più incidente, proprio non piace? E che il più grande divertimento per Daniele in questo periodo è bere una Coca Cola dalla bottiglietta di vetro?

Il prossimo weekend forse una coppia di miei amici verrà a trovarci. Venerdì scorso abbiamo provato a raggiungere un sushi non molto lontano da casa, ma lungo la strada il compagno si lamentava per le buche, le buche di Roma a chi ha la spalla lussata non gli fanno tanto bene. Ma alle autorità della regione Lazio e della città di Roma non si può domandare anche questo: non si può richiedere di livellare l’asfalto, perché sarebbe una spesa troppo costosa, ci sono altre ‘priorità’, come aumentare la tassa dei parcheggi a pagamento, per esempio.

Non mi dispiace, sotto sotto, avere Daniele a casa con me, circa un’ora fa ho pensato: come farò quando tornerà a lavoro?

La sera non fanno più film belli come quest’estate. A volte ce ne stiamo ognuno con il suo computer a fare, a leggere. Ogni giorno, poi, lui mi ascolta ripetere la vita di Alda Merini: sabato ci sarà il grande evento al Maxxi. Nel frattempo, grazie a questa scusa, ho stretto amicizia con tre delle quattro figlie della poetessa, ci siamo scritte. Non l’ho mai viste di persona ma mi sento molto affezionata a loro.

Facebook è il Social in assoluto che più amo. Io e Daniele abbiamo cominciato a relazionarci in maniera intima proprio grazie a Facebook. Nel periodo in cui lavoravamo insieme non c’era mai stato niente, neanche un interesse da una parte o dall’altra. Andavamo a mangiare in pausa pranzo, ci raccontavamo le nostra sconfitte (io le mie angosce d’amore e lui i suoi incontri fatiscenti), dopo mi licenziai, e a quell’altezza non ci eravamo neanche scambiati i nostri numeri di telefono. Fu grazie a Facebook che mi contattò, un mese dopo più o meno. E gli raccontai per la prima volta come sono fatta, così mi invitò a uscire con lui e i suoi amici per non farmi passare il Natale da sola.

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Cronaca di una convivenza. L’incidente

18 giovedì Set 2014

Posted by ornella_spagnulo in Cronaca di una convivenza

≈ 2 commenti

Tag

Amore, Casa, Convivenza

Mi sembrava strano che stesse andando tutto così bene. Sabato 13 settembre, data che da giorni mi lampeggiava in testa come se ci fosse qualche ricorrenza ultraimportante da ricordare, all’ora di pranzo il mio compagno ha fatto un incidente mentre ritornava a casa in motorino. Cosa insolita di sabato, gli avevano chiesto di andare in ufficio la mattina. Ero al computer quando dal suo cellulare mi ha telefonato una signora, che poi mi ha passato un poliziotto. Sono arrivata ed era steso a terra, intorno varie persone gli consigliavano di non muoversi. Urlava. Anche il poliziotto ha detto a me di non muovermi, quando sono arrivata. Secondo lui, se mi avesse visto si sarebbe agitato e avrebbe mosso involontariamente la spalla. L’ambulanza l’ha portato in barella al Vannini, Tor Sapienza (lì sono specializzati in ortopedia). Io correvo con la macchina dietro la sua scia rumorosa, fregandomene dei rossi e andando giù di clacson se qualche auto si metteva in mezzo.

Ho aspettato fuori: gli hanno fatto due lastre e le analisi del sangue. Ora è mezzo fasciato, con la spalla immobilizzata per una lussazione e il braccio piegato e la mano sinistra ha uno squarcio che hanno disinfettato, ma intorno alla ferita la mano è ancora sporca. Non vuole che io provi a pulirla, gli fa ancora male. In compenso, gli ho potuto lavare i capelli e mi sono ricordata dell’anno scorso, di quando mia madre mi chiese di farle uno shampoo in clinica, giorni dopo l’operazione. Non capisco quindi se fare lo shampoo alle persone più care sia un bel momento oppure no: il fatto è che se puoi lavare i capelli a qualcuno vuol dire che tutto sommato è vivo, e di questo bisogna ringraziare.

Il medico ha prescritto 30 giorni di riposo a Daniele. Gli capita di avere fitte alla spalla, ma passano con l’Efferalgan da 1000 due volte al giorno. Finalmente riesce a dormire a letto senza problemi: all’inizio vagava come un’anima in pena tra il divano e la camera, a volte si lamentava.

Mi sento ridicola a scrivere di questo, ma se non lo scrivo non cambia. E dire che sabato sera per la prima volta sarei dovuta salire in motorino dietro di lui, fino a Trastevere, per il compleanno di un’amica. Ero andata a prendere il casco a casa dei miei, tutto sporco, non avevo fatto a tempo neanche a pulirlo. Il suo casco si è mezzo spaccato dopo il botto. Il motorino invece non si è fatto nulla.

Ed è stupido chiedersi: “Ma perché?”, siamo tutti sulla giostra e l’importante è che ci siamo ancora, chi è mezzo fasciato e non può fare quasi niente per un mese, chi trattiene il pianto perché qualcuno ha detto: “Fatti una risata, non è niente, sai quante volte è successo a me”, chi sta in pensiero perché un figlio è finito all’ospedale e allora prende subito la macchina dal paese per tornare nella capitale, c’è chi ora esorta: “Vedrai, dopo i brutti periodi accadono sempre grandi cose, arriveranno buone notizie”, e lo sapevo che se era successo qualcosa di bello mi dovevo preparare a qualcos’altro, non tanto bello. “Non tanto bene”, scriverebbe Aldo Nove. Proprio non tanto bene.
blog convivenza

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Poco prima di Natale

01 domenica Dic 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

≈ 2 commenti

Tag

Amore, Natale, Poesia, Vicini

Abbandonata qui –

non credevo che mi sarebbe tornata

la musica,

 

non credevo di poter dire

qualche altra cosa in versi

 

(oltre quello che ho già fatto

di strano)

 

poco prima di Natale.

 

Ma se le campane suonano

anche per molti non udenti

 

forse il mio essere cieca

all’amore

 

(e al bene nelle sue mille forme)

 

finirà – sta per finire – chissà.

 

A tutti è data un’ennesima

manche (neanche fossimo

al gioco dei quizzoni);

 

e magari il vicino

ci sorprenderà con un gesto solidale,

di vicinanza utopica, di sodalizio reale!

 

No, non mi aspetto tanto,

neanche prima di Natale.

 

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Mi hai risanato è dir poco

27 domenica Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Amore, Blog letterario

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Tag

Amore, Cuore, partire, Poesia, tempo

Mi hai risanato è dir poco

e nonostante questo

sei dovuto andare.

Partire per meno di un mese

non dovrebbe essere un problema

se almeno avessi da contare

2 fili a maglia dello stesso colore.

Ma la mia vita si riempie con te

e già so che a questa informazione

qualcuno sentirà puzza sotto al naso

ma da quel giorno magnifico

non m’importa più degli intellettuali,

piuttosto degli intellettivi slanci del cuore.

Voli che mi hanno segnato

un preciso solco.

E ora, devo schiacciare il tempo.

Ornella Spagnulo

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Le colpe che pendevano non sono scese

25 venerdì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Amore, Blog Letterario, Colpe, Poesia

Le colpe che pendevano non sono scese con la doccia

sono forse calate

come quando abbassi una persiana

e sai che ritornerà su.

Non posso dire di lamentarmi

con tutte le glorie che ho ricevuto

(c’è chi, per molto meno,

chiede il pane e ne riceve indietro un pugno).

E non chiedetemi niente sull’amore,

perché sono talmente piccola

che meriterei di soffocare.

Eh sì, perché se la persiana scende

la notte aumenta

ed io non sono più quella di prima:

innocente, perdente,

non lo sono più.

O forse lo sono ma non mi riconosco.

Ornella Spagnulo

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Se il più grande diversivo

24 giovedì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario

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Tag

Amore, blog letterario poesia, Fidanzato, ricordi

Se il più grande diversivo

è prepararsi una tisana al tiglio

vuol dire che qualcosa qui non va.

Sono chiusa

come un’ermetica scatola piena

di ricordi e vecchi incubi.

E se il fidanzato, come dice,

andrà fuori un mese per lavorare

(si è fatto oggi il vaccino per la febbre gialla)

allora la mia persona dovrà trovare

qualcosa da fare, di cui occuparsi,

nei ritagli vuoti del tempo.

E se tutto questo

mi pesa addosso e mi toglie il respiro

vuol dire che non amo tanto male, io

e che un giorno

sarò scagionata anch’io

per avere amato tanto.

Ornella Spagnulo

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Nessuno in questo sguardo

22 martedì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Amore, Poesia, sguardo

Nessuno in questo sguardo trova tutto come te.
Non si sa chi ti abbia dato questo potere,
questo pregio o fardello da portare.

Potevo fingere che fosse una coincidenza come il resto
invece solo tu
operi il miracolo d’amore.

E mentre ti ho contagiato
anche una fredda febbre da portare
non posso credere in nient’altro di buono.

Ornella Spagnulo

Quadro di Roy Lichenstein, “Bacio”

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La radio

21 lunedì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Amore, Corpo, Poesia, radio, sacrificio

La radio suona sentimenti che devo ancora imparare:
la tranquillità che adesso mi manca,
quando non sei nei paraggi.

Gli oltraggi
che ho compiuto contro il mio corpo
ingrassando e dimagrendo

si sono offerti contro di me
In un sacrificio di abnegazione.
Ma tu mi ami

e di queste due parole
farò un’insegna a chiare lettere
che si leggerà sulla mia fronte,

così che almeno guardandomi
allo specchio
troverò pace.

Ornella Spagnulo

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Lo scontrino

20 domenica Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog, Blog letterario, Poesia

≈ 5 commenti

Tag

Amore, Poesia

Per Daniele

Al termine della notte
ci sarà pure uno scontrino appeso
che ci ricorderà quanto abbiamo pagato.

E tu sarai vicino a me
a ricordare che mi hai salvato da tanti
errori.

E farò il bucato,
(prometto che laverò anche le tende per bene),
per il bene

che hai voluto vicino a me.
Un improbabile torneo di scacchi
farà di noi due eroi

sopra le caselle nere e bianche
a saltellare tra i pensieri
che pure annebbiano la mente.

Se perfino l’ordine distratto
che avrò avuto nella mia vita
ti starà bene

(tu che mi hai dato più ordine
mentale di un Codice della Strada
che devo ancora imparare)

e se il mio odore,
quello che rimane oltre le docce,
ti farà ancora scalpitare,

ballerò con un senso di impotenza
di fronte ai miei innumerevoli errori.
Incredula e grata
per il fatto
che la vita
mi avrà dato te.

Ornella Spagnulo

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Oltre questo romanticismo

18 venerdì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Amore, Anima, farfalle, romanticismo

Non mi sono segnata
tutte le cose che avevo da darti
su un libro spaiato,

le ho segnate nella mia mente:
tu sapevi che non ero
perfetta,

però mi hai conosciuto,
dimagrito, dissetato,
come una farfalla in mezzo alla notte.

Posso dirti ora di sì,
la mia mente
è solo tua.

E la mia anima
vola come quella delle
farfalle.

E se tu hai pazienza,
amore mio,
potrai leggere oltre questo romanticismo,

una promessa di fede
che dura in eterno.

Ornella Spagnulo

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Le poesie d’amore funzionano di più

11 venerdì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Amore, angeli, Poesie, realtà, serafini

Le poesie d’amore funzionano di più

perché l’amore non è orrore.

Si guarda la realtà,

e si trova orrore.

Girandosi verso il passato

ettogrammi di terrore

all’ennesima potenza.

Perché l’amore fa scorrere questo mondo

meglio che l’acqua calda

nelle tisane calde da bere,

per questo le poesie d’amore

funzionano più di quelle del terrore.

Abbiamo già fiducia in noi,

noi poveri angeli serafini.

Ornella Spagnulo

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Mi arrovello

10 giovedì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog, Blog letterario, Poesia

≈ 4 commenti

Tag

Amore, cose da fare, Poesia, Preghiere, San Michele Arcangelo

Su tante cose da fare,

mi arrovello su quale sia la migliore:

buttare la spazzatura o stare al telefono,

rassettare i capelli o pensare all’orgoglio.

 

E sulla linea delle cose non dette

viaggia sempre quel tanto di scontentezza

che può trasformare gli umori in amori.

 

Sto qua, con la spada di San Michele Arcangelo

in testa,

ricordando l’atmosfera della sotterranea

a Lui dedicata, un estate al monte.

 

E mi chiedo se scrivere sia uno sbaglio,

un frutto del terrore o un errore?

 

Se nessuno riconosce nelle mie preghiere

un grido di pace e di luce.

 

Ornella Spagnulo

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Caro, se riuscissi a spiegarti

08 martedì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

≈ 2 commenti

Tag

Amore, Blog Letterario, caro, Dio, mondo, Poesia

Caro,

 

se riuscissi a spiegarti anche il freddo che provo

quando non metti una coperta sul mio corpo freddo

allora mi chiedo se saprò spiegarti l’amore che mi susciti

e se saprò ricambiare l’amore che mi dai

e se potrà rendere, il mio corpo, al tuo eterna pace

e gioia effimera,

quando ci scalderemo insieme.

 

Caro,

 

vorrei che la mia anima fosse molto più vasta,

ma di questa piccola donna

ti dovresti accontentare,

se, mio Dio, riuscirai a farmi perdere il rancore

verso questo mondo stanco.

 

Ornella Spagnulo

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