FORMAZIONE. Sono Ornella Spagnulo, 32 33 anni, vivo a Roma ma sono nata a Taranto.
Attualmente sono dottoranda in Italianistica all’università di Tor Vergata. Ho studiato Lettere e Filosofia alla Sapienza. Dopo l’università ho seguito un Master in scrittura creativa di 2 anni (Luiss Writing School), tra i docenti Roberto Cotroneo, Massimo Onofri e Sandra Petrignani.
PUBBLICAZIONI. Nel 2007 è uscito per Aracne il mio saggio su Isabel Allende: Il reale meraviglioso di Isabel Allende. Si tratta della mia tesi di laurea magistrale in Critica letteraria.
Ho pubblicato due poesie e un racconto con la casa editrice Giulio Perrone. Una delle poesie, La parola purezza, si trova in un’antologia che alterna esordienti a poeti maturi, come Elio Pecora: Mentre un’altra pagina si volta. La giornalista Luigia Sorrentino ha segnalato due mie poesie inedite sul blog di poesia della Rai. Altri miei racconti e poesie sono presenti sul web all’interno di siti e blog letterari. Nel 2015 è uscita la mia prima raccolta di poesie, L’avvio e la perdizione, con la casa editrice Sillabe di Sale.
ESPERIENZE LAVORATIVE. Ho collaborato con il quotidiano “Il Romanista” per diversi anni, nella sezione Spettacoli, e con il sito “Flanerì” per un anno. Successivamente ho lavorato come web editor per l’agenzia di comunicazione Mimosa Blu.
COSA LEGGO. Tra gli scrittori attuali leggo volentieri Milan Kundera, David Grossman, Paolo Di Paolo, Mario Desiati, Stefano Benni, Alice Munro, Isabel Allende, Efraim Medina Reyes, Zadie Smith e altri. Per quanto riguarda il ‘900: Morante, Merini, Calvino, Pratolini, Palazzeschi, Silone, Cassola, Pirandello, Kafka, Svevo, Pavese, Fallaci, Montale, Ortese, Borges… Amo inoltre la scrittura di Jane Austen, l’introspezione di Petrarca e di Emily Dickinson, la visionarietà di Edgar Lee Masters.
Mi definisco anche così:
Lavoro con le parole.
Vivo di parole e di amore. Posso arrabbiarmi molto
se percepisco un’ingiustizia,
ma in generale sono
mansueta, quasi indifferente.
ornella82 @ msn.com
ALCUNI LINK:
A volte l’indifferenza è solo un buon nascondiglio per la meditazione e la perspicacia più intense…
Bel blog! Complimenti! 🙂
Grazie, ci proviamo!
IL GABBIANO
Mamma, ti ricordi quando da piccola ti dicevo che avrei voluto essere un
gabbiano, si uno di quei gabbiani che noi vedevamo volare sopra il mare durante le nostre passeggiate sulla spiaggia.
Ero affascinata dal loro volteggiare e con il dito ti indicavo quelli che man mano si libravano dagli scogli verso il mare aperto.
Tu sorridevi e mi accarezzavi i capelli, io seguitavo, rassicurata dalla tua
carezza, a guardarli e ad immaginarmi al loro posto chiudendo gli occhi e pensando ai mille riflessi prodotti dal sole sull’acqua del mare che essi
ammiravano.
Pensavo è questo il senso della vita, anche io da grande dovrò librarmi dallo scoglio della mia esistenza verso il mare aperto della vita.
Quando sono diventata grande, lo sai, l’ho fatto e sono andata a vivere da sola la mia vita, lasciando la casa che mi aveva vista nascere spinta dal richiamo del mare della vita.
Poi, lo sai, mi ero illusa di avere trovato l’amore ed in quel momento la
mia casa mi è sembrata la nostra casa.
Questa è la gioia che avevo provata, ma poi quello che avevo pensato fosse l’amore, si è sciolto come neve al sole lasciandomi sola in quella casa che non era più la mia casa.
Il pensiero subito ha rievocato nella mia mente il gabbiano ed ho pensato che anche esso nel suo volo si allontana dal suo nido e che certe volte si spinge per l’anelito di libertà oltre le sue forze raggiungendo un punto di non ritorno dal quale cerca invano di ritornare al suo nido, ma
la lontananza ed il vento spesso contrario lo abbattono stremato sulla
superfice del mare, dove dibattendosi, per qualche istante, trova la sua
dolorosa morte.
Anche io, mamma, mi sono spinta nel mare della vita per l’anelito di
libertà verso un punto di non ritorno.
Invoco la tua mano che possa tendersi verso di me per guidare il mio volo verso casa, quella vera dove vi era una famiglia piena d’amore, ma tu non ci sei più e quella casa ormai è vuota.
Le mie ali sono state tarpate dal vento della vita e non sono più capace di volare, mi dibatto stanca e malata ed i bagliori che appaiono sull’acqua
prodotti dal sole della vita mi lasciano insensibile e mi rattristano profondamente.
Mamma, voglio dedicarti l’ultimo mio alito di vita pensando alle tue dolci carezze sui miei capelli biondi, quella sarà l’ultima immagine che porterò nel cuore, quando avrò dato l’estremo battito delle mie ali ed esalato l’ultimo respiro.
Vittorio Banda
Bello, grazie per avermi mandato da leggere questo racconto.
Pingback: Claudio Damiani sulle Nuove Terzine di Ornella Spagnulo | cronacadiunavitaintima
Passo per un salutino, dopo la mia prima visita al tuo Blog, che trovo molto interessante. Mi trovi su Linked-In e su molti Blog. ciao spero a presto
Emy
Grazie mille, passerò presto! 🙂
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Grazie per la tua visita nel mio dialogo visuale.
Buon proseguimento.
Soul.
Grazie mille a te!
Ornella ti ho inviato due mail. Ti sono arrivate?attendo tue
Ti ho risposto
Buongiorno Ornella, ho conosciuto il tuo blog tramite il blog di Giorgio Galli ” La lanterna del pescatore “, che hai ritenuto meritevole del premio. Sono perfettamente d’accordo con te.. Giorgio è brillante.
A proposito, come va il matrimonio tra Lucia e Giovanni ? Arriveranno a festeggiare le nozze d’oro ?
Io credo di sì.
Riccardo
http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-confetti-agrodolci-dalla-psicoanalisi-al-matrimonio-121876744.html
Grazie per la promozione… Quel racconto è nel web da un po’. Mi ha fatto piacere vederlo su un altro blog.
Comunque sì dai spero che le festeggeranno!
Ciao Ornella, non trovo un’email per contattarti. Quella di CRT è cartaresistente@yahoo.it
Benvenuti! La mia email: ornella82@msn.com
Beh, visto che lo chiedi per favore, allora commento 🙂 Sito molto carino e ricco (commento breve e conciso :))
il collegamento al blog della RAI non funziona, sono curioso di leggere quelle poesie
Grazie Pietropaolo, questo è il link del blog di poesia della Rai http://poesia.blog.rainews.it/2012/07/02/la-vostra-voce-ornella-spagnulo/. Spero che si possa navigare bene nel mio blog, ora non lo sto aggiornando spesso ma l’anno scorso lo curavo più o meno tutti i giorni. Se ti incuriosisce vai negli archivi. 🙂
Ora vado ad esplorare. A presto 🙂
Brava! Mi è piaciuta soprattutto “ti chiedo”, hai un tuo stile particolare
🙂
Ti ringrazio
Grazie a te di averlo letto , sono un poeta e scrittore.
Ciao! Sono onorata che una persona come te abbia cliccato “segui” nel mio blog! Spero tu non lo abbia fatto per caso… Ti ringrazio tantissimo, soprattutto dopo che ho visto cosa si trova in questo tuo spazio! Ti seguo a mia volta con grandissimo piacere e per adesso ti saluto!
Ciao,
Valentina
Ciao Valentina! Grazie. Sì sono passata dal tuo blog attraverso vari giri. Si trova sempre qualcosa di interessante!