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cronaca di una vita intima

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cronaca di una vita intima

Archivi della categoria: Poesia

Bonifacio Vincenzi e Le bambine di Carroll

23 domenica Ago 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

bonifacio vincenzi, Poesia, Poesie, poeta

Bonifacio Vincenzi

Bonifacio Vincenzi ha pubblicato all’inizio dell’estate 2015 con LietoColle una raccolta di poesie intitolata Le bambine di Carroll. 

Ho il piacere di presentarvi alcune poesie estratte dal libro.

La geografia degli archetipi

Ci sarebbe da aspettarsi altro
dalla geografia degli archetipi
più sentieri forse
meno legacci e misteri
meno intrighi sotto la cintura

Si aprono le caverne sacre
torna a stagliarsi il silenzio
e nei pericolosi sogni lucidi
delle bambine di Carroll
si fanno strani incontri

Sono perlopiù adulti
tipi strani e straniti,
davvero confondono l’accoglienza
con il profitto
il terrore con la libertà

Ci sarebbe da aspettarsi altro
dalla geografia degli archetipi
più sentieri forse
e un divincolarsi di fiamma
da un piano all’altro dell’essere

Mandrie

Il sonno è più religioso del risveglio
attratto dalla profondità
il veggente dagli occhi chiusi
parte in ricognizione

Ha un paesaggio interiore
da perlustrare
più di una sua immagine
da ricreare

Mandrie con bianche pastorelle
simili a miraggi
si muovono su verdissimi prati
dolcemente ondulanti

Sospira piano il vento
su quella strana pianura
nella magia del caso
e del ritorno

La gabbia oppressiva

Evitando l’equivoco totale
le panoramiche sul mondo
oscillano improvvise

Uno scarto rivela
un po’ del suo significato, orge
di immagini senza profondità

La folla dei significati
si fa cumulo,
allontana dall’essenza

Il futuro si modella
come una terribile gabbia
a maglie strette

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Sola come – L’avvio e la perdizione

11 sabato Lug 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

Blog, Libri, Poesia

Sola come

Sola come
un pezzo di pane,
come una bambola,
un piatto da mangiare.

Dimenticata
come un refuso,
come un albero,
un gesto inconcluso.

Indaffarata
come la rugiada
che si posa perché
non ha altro da fare.

Stanca di amare
come chi non ha amato
e si trova deluso
se il suo inganno è fallito.

Cieca all’affetto
come un difetto
che continua a ferire
l’affetto altrui.

Sola è chi merita di essere sola?

Come un barbone, come un malato,
come una strega malata d’amore,
come un vampiro, come un bambino,
come una suora e un assassino.

blog letterari
blog letterari
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Dalla raccolta L’avvio e la perdizione di Ornella Spagnulo, Sillabe di Sale, 2015.

Potete leggere qui una mia lettera delirante ai lettori, pubblicata dal blog Anima di carta, che ha animato un certo dibattito i giorni scorsi.

Il libro L’avvio e la perdizione è disponibile sul sito dell’editore (sembra che della prima edizione al momento siano rimaste solo 3 copie).

Ornella

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Una poesia sulla rivoluzione dalla raccolta L’avvio e la perdizione

26 venerdì Giu 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

Blog, Ornella Spagnulo, Poesia, rivoluzione

Un magone dentro

Avevo un magone dentro
si è defilato prendendo il bus:
era il numero 1800,
uno di troppo
nella mia memoria,
che segna e che sogna
la Rivoluzione francese
e russa,
i moti dei carbonari
e la Comune proletaria.

A che ora è suonata la tua sveglia stamani? 

La mia è ferma all’età del paleolitico
in questo 2015 scarlatto.

Ornella Spagnulo

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Poesia l'avvio e la perdizione un magone

Gli ideali in passato per un periodo mi hanno ingabbiato. Ma la libertà dagli ideali (e non degli ideali) può risultare (cinicamente) un traguardo inaspettato.

Sconto per i lettori del blog: scrivetemi a ornella82@msn.com e vi invierò un codice da inserire nel sito dell’editore, www.sillabedisale.it, per ottenere una riduzione del 15% sul prezzo del libro.

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L’avvio e la perdizione. Reading

22 lunedì Giu 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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eventi Roma, L'avvio e la perdizione, Ornella Spagnulo, Poesia

Solo poche parole, stasera, per condividere con voi questo breve video girato durante il reading dell’Avvio e la perdizione lo scorso 13 giugno, nella libreria Mangiaparole insieme a Giuseppe Dolce.

Naturalmente, se vi piace spendete almeno due secondi per regalarci il vostro like su Youtube. E se vi piace molto (magari), allora prendete tutto il libro a 13 euro e 50 centesimi. Per acquistarlo, seguite questo link. Il sito della casa editrice è fresco fresco di cambiamenti!

Sono tempi duri per la poesia…

Buonanotte, cari lettori e lettrici.

Ornella Spagnulo

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I Baci Poetici allo stand dell’editore Sillabe di Sale

14 giovedì Mag 2015

Posted by ornella_spagnulo in Eventi culturali Italia, Poesia

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Tag

Poesia, Salone del Libro di Torino, Sillabe di Sale

Poesia Salone del libro di TorinoVi aspetto domani allo stand C104/C106 con una sorpresa: i Baci Poetici. Sono simili nel concetto ai famosi Baci Perugina, ma le frasi sono tratte dalla raccolta di poesie L’avvio e la perdizione, uscita oggi al Salone del Libro di Torino e a breve disponibile anche online sul sito dell’editore (www.sillabedisale.it). I Baci Poetici sono gratis, il libro costa 13,50 euro.

Vi aspetto, come dicevo, tra le 11 (o un po’ prima) e le 12 (e un po’ dopo). Lo stand si trova al Padiglione 1, zona Incubatore.

Venite!

Poesia Salone libro Torino

Ornella Spagnulo

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Era il 21 marzo 2015 e Alda Merini avrebbe compiuto 84 anni

22 domenica Mar 2015

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

Alda Merini, Blog, eventi Roma, Poesia

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Alda Merini lettere e poesie

Alda Merini. Lettere e poesie, il 21 marzo 2015, ha visto l’alternarsi di quattro interventi sulla poetessa milanese da Mangiaparole, grazie a Ornella Spagnulo, dottoranda di ricerca in Italianistica all’università di Tor Vergata, Lorenzo Masetti, vicedirettore della rivista culturale L’Eco del Nulla e responsabile della sua sezione letteraria, Maria Antonietta Dicorato, psichiatra membro dell’Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini, che ha conosciuto personalmente la poetessa, e Francesca Romana Mancino, vincitrice del premio nazionale di poesia Diana Nemorensis.

È stato un omaggio ad Alda Merini, il giorno in cui la poetessa avrebbe compiuto 84 anni. E l’inizio della primavera coincide già dal 2000 anche con la Giornata mondiale della poesia: la commemorazione di Alda Merini si allinea perfettamente con questa ricorrenza.

Ornella Spagnulo, per cominciare, ha ricordato l’esordio della poetessa, la fortunata frequentazione del salotto letterario di Giacinto Spagnoletti da adolescente, dove conobbe Manganelli, le prime pubblicazioni e la volontà di emergere, ancora più forte e ambiziosa dopo l’esperienza dei ricoveri. Lorenzo Masetti ha accostato l’opera di Alda Merini a quella di Dino Campana, soffermandosi sulla definizione di orfismo. La poetessa dimostrò esplicitamente l’intenzione di richiamarsi a Campana. Maria Antonietta Dicorato è intervenuta raccontando il coinvolgimento di Alda Merini nella raccolta di interviste a degenti dell’ex ospedale psichiatrico di Sondrio, Nero come il sole: la poetessa ne scrisse la prefazione.

Alda Merini. Lettere e poesie

Nero come il sole. Interviste. Con la prefazione di Alda Merini. Editore: L’Officina del Libro.

Francesca Romana Mancino ha letto alcune liriche molto gioiose di Alda Merini e, in chiusura, una sua poesia inedita dedicata proprio al nostro grande aedo del Novecento (Merini amava dettare le sue poesie a voce, al telefono). L’evento si è concluso con una nota di ironia grazie a un aneddoto descritto da Marco Limiti di Mangiaparole: anche lui ha conosciuto la poetessa. Dopo avere ricevuto un piccolo scarabocchio su un libro al posto di una dedica, riuscì a ottenere finalmente una lunga dedica da lei grazie a un consiglio: doveva dirle che era veramente una “bella signora”.

alda_merini lettere e poesie

La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie a: Salento in Progress, Arcadia Lecce, Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini e Associazione culturale L’Eco del Nulla, in collaborazione con Ornella Spagnulo.

Alda Merini. Lettere e poesie

Grazie a Mangiaparole!

Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini
Grazie ad Associazione Familiari Anti-stigma Alda Merini e alle loro belle attività
Alda Merini. Lettere e poesie
Evviva l’Eco del Nulla, una grande rivista!
Alda Merini. Lettere e poesie
Un grande grazie all’Associazione Arcadia Lecce.
Alda Merini. Lettere e poesie
Grazie a Salento in Progress e a Valentino Loforese, il suo presidente.

Ornella Spagnulo

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Cronaca di una convivenza. Taranto, a 7 minuti di distanza da Alda Merini

11 domenica Gen 2015

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Cronaca di una convivenza, Poesia

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Alda Merini, poeti, Taranto

Ero alla Nazionale questo pomeriggio, a rileggere lettere e poesie scritte da Alda Merini per il critico su cui sto facendo le mie ricerche, Oreste Macrì.

 Alda Merini Taranto

Questa è la mappa.

Alda Merini Taranto

La striscia viola indica il percorso da via Pupino 2 a via Pupino 81, Taranto.

Da via Pupino 81 a via Pupino 2 sono 7 minuti a piedi. Una passeggiata nella parte interna di Taranto, nemmeno tanto interna poi perché ai due lati, tutti e due, c’è il mare. Via Pupino 81 è vicino a via Giuseppe Mazzini e via Principe Amedeo, che tagliano via Pupino, invece il civico 2 è vicino all’Ospedale militare, vicino anche a via Pitagora. A questo punto vi chiederete cosa ci sia a via Pupino che tanto mi interessa. Ora, niente. Prima, c’è stato. C’è stato che io vivevo con i miei nonni e mia madre a via Pupino 81 fino all’età di 3 anni. In quegli stessi anni, a via Pupino 2, quindi a 7 minuti a piedi sulla stessa strada, ci viveva Alda Merini con Michele Pierri, poeta suo secondo marito.

Mi viene da chiedermi se qualche volta, per caso, lungo via Pupino o nelle vie là intorno, mi sia capitato un incontro fortunato che io non ricordo, perché non ricordo praticamente niente dei miei primi 3 anni di vita. Niente di molto bello.

Oggi mi verrebbe da scrivere caro diario. Come se mi stessi davvero rivolgendo solo a me stessa. Altre volte lo ammetto ho scritto sul blog pensando di parlare con qualcuno, ricordando quali informazioni avevo scelto di condividere, qual era la cornice e tutto il resto. Ma oggi sono scarica, le mie batterie sono quasi finite e le devo ricaricare.

Per i miei genitori sarebbe una scoperta trascurabile, visto che secondo loro dovrei accantonare ogni velleità artistica e ripetono con tanto rammarico che “Oh non hai fatto gli studi giusti, non hai avuto le giuste insegnanti, il tuo futuro era nella matematica come è stato per tuo padre, lo avevi nel sangue”. Nel mio sangue ci sono ben altre cose, gli altri ideali stanno andando a farsi friggere ormai, tutti gli ideali tranne uno: la letteratura. Il mio sangue è aristocratico e disprezza un po’ il resto. L’unica cosa che il mio sangue concede al mio cervello è il riposo serale davanti alla rimbatelevisione. E ricorderò proprio ora la parte più sgradevole di tutta questa riflessione, il consiglio di mia madre di buttare via questo unico mio ideale (direi infinito perché sto leggendo Amore mio infinito di Aldo Nove, ma una debuttante non può usare certi aggettivi o almeno io non me li concedo, solo che ora sto con il mio diario). Era il primo dell’anno, mezzo mondo mi è scivolato addosso. Ora loro stanno con i parenti altrove ed è un bene, sono ancora arrabbiata e più che altro mi sento incompresa come non mi sentivo da anni anni e anni.

Mi dovrei mettere una maschera? Okay, ora si va a mangiare dai familiari quindi basta con le stronzate letterarie, basta con i poeti e i loro mille problemi, non menzioniamo gli scrittori, persone poco raccomandabili e dal lavoro incerto ma concentriamoci su…su…su cosa? Per me, oltre questo c’è il nulla. E non c’entra niente l’aggettivo ‘infinito’, neanche dell’infinito me ne frega più qualcosa, mi frega solo delle lettere scritte, tant’è che la mia più grande paura è che quando esco di casa vengano i ladri e mi rubino il pc.

Comunque, esternate le mie lamentele, sciacquati i panni non in famiglia ma sul blog (che si fa prima, e non devi neanche uscire di casa, qualcuno di sicuro ti capisce), enuncio con gioia la mia scoperta del giorno.

Una delle lettere di Alda Merini a Oreste Macrì indicava proprio l’indirizzo: via Pupino 2, Taranto, casa di Michele Pierri.

Oreste Macrì

Oreste Macrì a Otranto. Foto di Laura Dolfi.

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Alda Merini, vita e poesia

28 domenica Set 2014

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

Alda Merini, Alda Merini vita, Poesie

Alda Merini vita

“Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta”.

In questo intervento riassumo la vita di Alda Merini e la sua fortuna letteraria. 

Il video è stato registrato il 27 settembre 2014 al Maxxi di Roma, per una puntata speciale di Viva, una rivista in carne e ossa dedicata al dibattito tra poesia colta e poesia popolare, all’interno della kermesse poetica Le rose del Parnaso.

Ornella Spagnulo 

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Dopo l’estate, il nulla

22 venerdì Ago 2014

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Blog Letterario, Blog poesia, Fine estate, Ornella Spagnulo, Poesia

Nulla, nella rabbia,

è grande come il pane

che dividiamo.

E forse il problema è che

non mi sono legata i capelli,

li ho trascurati,

come ho fatto con il primo

amore,

che dopo quel periodo

mi prese la mano,

mi disse: “Basta”,

e ne ho tratto lezione da questo.

Ho capito che non bisogna

trascurare

le persone che ami,

neanche per mezzo secondo.

Non bisogna perderle di vista

nemmeno un attimo,

perché il vento è mutevole

e i riccioli danzano nel vento.

Stremata dalle tante

informazioni non valide

sulla tua pelle lecco il sale,

sulla mia pelle conto i nei –

ne ho tanti –

ne ho circa un milione.

Ma l’estate è finita

e provo solo rabbia:

rabbia perché le cose belle

devono finire,

e spero solo di morire insieme

all’uomo che amo,

e insieme alle persone

che amo

ritrovarmi,

dopo il nulla che sovrasta

anche questa fine dell’estate,

così come dopo la fine della vita,

qualcosa resta.

 

Ornella Spagnulo©

(Tutti i diritti riservati)

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L’apatia

21 martedì Gen 2014

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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apatia, Blog Letterario, Ornella Spagnulo, Poesia

D’un balzo non s’è mossa l’apatia

pur facendone sette,

sette passi, otto passi: apatia,

vien giù come la febbre.

 

Vorrebbe ingannarmi: apatia.

Ma io sono più forte.

Potrei riscaldarmi: apatia,

se fossi più grande.

 

Il concetto non è aspettare fuori dal bar

senza comprare il biglietto del Superenalotto,

è invece entrarci, sapendo che non lo comprerai.

 

Gli amici di una volta dovrebbero restare

ma neanche loro hanno qualcosa da dire

in mia difesa.

Solo una specie di apatia.

 

L’Apatia resta in me, senza me,

fidata e distratta.

Non le daresti due lire a vederla nuda,

ma di solito è tutta ingioiellata.

 

L’adoperiamo per fingere che non c’importi,

o che siamo più grandi,

invincibili, illesi.

 

L’apatia non è il mio male peggiore,

tra i tanti mali che pesi.

 

Ornella Spagnulo

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Poco prima di Natale

01 domenica Dic 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

≈ 2 commenti

Tag

Amore, Natale, Poesia, Vicini

Abbandonata qui –

non credevo che mi sarebbe tornata

la musica,

 

non credevo di poter dire

qualche altra cosa in versi

 

(oltre quello che ho già fatto

di strano)

 

poco prima di Natale.

 

Ma se le campane suonano

anche per molti non udenti

 

forse il mio essere cieca

all’amore

 

(e al bene nelle sue mille forme)

 

finirà – sta per finire – chissà.

 

A tutti è data un’ennesima

manche (neanche fossimo

al gioco dei quizzoni);

 

e magari il vicino

ci sorprenderà con un gesto solidale,

di vicinanza utopica, di sodalizio reale!

 

No, non mi aspetto tanto,

neanche prima di Natale.

 

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Parole travestite da funghi

08 venerdì Nov 2013

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

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Tag

Blog, Blog Letterario, Poesia

Cestinare stralci di romanzo

per farlo diventare un’epopea:

di me degli altri del passato,

che senso ha reprimere l’orgoglio?

 

L’arancia ha la buccia spessa

e per il colore, anche se è matura,

è molto meglio il pompelmo.

Andrà bene per le mie rime sfasate?

 

La risposta è no, fuori dai limoni,

la frutta è meglio lasciarla stare,

ma anche le pere e i fichi hanno avuto la loro parte.

 

Che sono così piccola –

mi dicono –

Che sono così piccola che dovrei anche stare zitta.

 

Ma sempre di più si affacciano le mie parole travestite da funghi.

 

Ornella Spagnulo

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Le grandi domande sono fatte per restare

29 martedì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Poesia

≈ 4 commenti

Tag

Blog Letterario, domande, Mamma, Ornella Spagnulo, Papà, Poesia

E se tu mi dicessi: “Le grandi domande

figlia mia,

le grandi domande non son fatte per andare

sono fatte per restare”.

 

Ti risponderei:

“Papà, di domande ne ho quante ne vuoi,

la mamma lo sa bene

che non le riesco a contare.

 

A domande ripetute vi ho abituato.

Come quando, da bambina,

sedevo in salone e chiedevo stupita:

Potrò portare la gonna in Paradiso?

 

E le domande non sono finite là:

E se i biscotti si bruceranno in forno?

 

Per arrivare all’adolescenza:

E se l’amassi invano?

 

E infine, da adulta,

La morte cos’è?”.

 

Dov’è la morte?

Lo chiederei a tutti:

sarebbe la prima domanda da pronunciare

per tutte le conoscenze distratte

che si fanno nella vita.

 

Almeno nel punto limite,

dovremmo trovare un senso tutti.

Ornella Spagnulo

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Le colpe che pendevano non sono scese

25 venerdì Ott 2013

Posted by ornella_spagnulo in Blog letterario, Poesia

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Tag

Amore, Blog Letterario, Colpe, Poesia

Le colpe che pendevano non sono scese con la doccia

sono forse calate

come quando abbassi una persiana

e sai che ritornerà su.

Non posso dire di lamentarmi

con tutte le glorie che ho ricevuto

(c’è chi, per molto meno,

chiede il pane e ne riceve indietro un pugno).

E non chiedetemi niente sull’amore,

perché sono talmente piccola

che meriterei di soffocare.

Eh sì, perché se la persiana scende

la notte aumenta

ed io non sono più quella di prima:

innocente, perdente,

non lo sono più.

O forse lo sono ma non mi riconosco.

Ornella Spagnulo

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