Madre Teresa di Calcutta

Madre Teresa veniva da Skopje, famiglia ricca. Ma suo padre morì e si ritrovarono nella miseria. A diciott’anni chiese di diventare suora. Nel tempo della ‘formazione’ fu aiuto-infermiera. Presi i voti si trasferì a Calcutta per 17 anni. Insegnava storia e geografia in un collegio. Nel 1946 qualcosa cambiò: gli scontri violenti tra frazioni indipendentiste di Calcutta le fecero capire che non doveva stare tranquilla nella sua congregazione, ma doveva “servire i poveri”. Ci vollero due anni per avere i permessi giusti. Poi il Vaticano approvò e madre Teresa poté andare a vivere sola nella periferia di Calcutta: il suo sogno.

Da una capanna cominciò ad assistere i bambini e a insegnare. Dei volontari l’aiutarono a distribuire da mangiare e a insegnare regole base di alimentazione e sanità. Un collaboratore le permise di dormire in una casa, e lei decise di riservare una stanza ai malati, e ai moribondi. Fondò la congregazione delle Missionarie della Carità (1950). La loro missione: occuparsi “di tutte quelle persone che si sentono non volute, non amate, non curate dalla società, tutte quelle persone che sono diventate un peso per la società e che sono fuggite da tutti”. Scelse come divisa un semplice sari bianco a strisce azzurre. La nuova congregazione visse secondo gli ideali francescani di umiltà, perché madre Teresa voleva che il suo ordine servisse davvero i poveri e non che fosse a servizio dei ricchi, come tanti ordini religiosi del passato (e del presente).

Curava con le sue consorelle i malati rifiutati dagli altri ospedali e li assisteva anche negli ultimi giorni di agonia rispettando le loro religioni, (ai musulmani si leggeva il Corano, agli indù si dava acqua del Gange, i cattolici ricevevano l’estrema unzione). Aprì un centro per i malati di lebbra – “Non ci sono lebbrosi, solo la lebbra, e si può curare” -. L’ordine ammetteva al suo interno anche persone laiche. Fece amicizia con papa Wojtyła. 1979: premio Nobel per la pace, chiese che i 6000 dollari previsti per il banchetto fossero dati ai poveri di Calcutta. Ebbe un infarto nel 1989. Si ammalò di polmonite e poi di malaria. Morì il 5 settembre a 87 anni.

Ornella Spagnulo

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