Su tante cose da fare,
mi arrovello su quale sia la migliore:
buttare la spazzatura o stare al telefono,
rassettare i capelli o pensare all’orgoglio.
E sulla linea delle cose non dette
viaggia sempre quel tanto di scontentezza
che può trasformare gli umori in amori.
Sto qua, con la spada di San Michele Arcangelo
in testa,
ricordando l’atmosfera della sotterranea
a Lui dedicata, un estate al monte.
E mi chiedo se scrivere sia uno sbaglio,
un frutto del terrore o un errore?
Se nessuno riconosce nelle mie preghiere
un grido di pace e di luce.
Ornella Spagnulo
“E sulla linea delle cose non dette
viaggia sempre quel tanto di scontentezza
che può trasformare gli umori in amori.”
Che bei versi …
Sai all’inizio era “umori e amori”, poi ho pensato fosse meglio dargli una connotazione positiva, di crescita. Sacrificare il proprio umore all’Amore. Grazie a Quellochenonhodetto! 😉
È anche l’idea che hai trasmesso a me insieme a quella di un amore nato dal sacrificio. È davvero bella, non ringraziarmi 🙂
ringrazio comunque